Recensione di IBM Watson Assistant

Key takeaways

Introduzione alla funzionalità di IBM Watson Assistant

Il software chatbot IBM Watson AI Assistant è in grado di comprendere le richieste dell’utente, adattarsi al suo dominio, riconoscere le risposte in linguaggio semplice, gestire conversazioni naturali senza interruzioni e fare molto altro ancora. Inoltre, l’AI bot di IBM può essere distribuito su diversi canali di social media, come Intercom, Slack, Facebook Messenger, SMS con Twilio, WhatsApp e persino Amazon Alexa.

Per iniziare a utilizzare il software, sono andato sul sito web di registrazione del chatbot e ho iniziato il processo di registrazione. Per utilizzare il chatbot, devi creare un account IBM Cloud fornendo i seguenti dati:

• indirizzo e-mail (deve essere verificato prima di proseguire con il processo di iscrizione),
• nome e cognome,
• paese o regione.

Ti verrà inoltre chiesto di accettare i termini e le condizioni e di acconsentire a ricevere informazioni di marketing (quest’ultima opzione è facoltativa).

In seguito, verrai invitato a prendere visione delle varie informative sulla privacy e ad acconsentire al trattamento dei dati. Una volta fatto questo, sarà il momento di verificare la tua identità. Ancora una volta, mi è stato chiesto di fornire vari dettagli, come il tipo di account desiderato, le informazioni sulla società, i dati di fatturazione e quelli della carta di credito. All’inizio ero un po’ scoraggiato, perché volevo solo testare il chatbot. Fornire informazioni così delicate come la carta di credito non era il massimo.

Con mia grande sorpresa, è successo qualcosa di deludente. Non potevo autorizzare nessuna delle mie carte di credito al momento della creazione dell’account. Inoltre, non è stato possibile verificare il mio numero di partita IVA in nessuna delle configurazioni, il che mi ha irritato ancora di più. Per questo motivo, l’intero processo di registrazione è durato circa un’ora e devo ammettere che non è stato affatto fluido. Non mi aspettavo questi problemi, eppure sono apparsi. Potrebbe essere perché le mie carte e la mia azienda sono registrate in Polonia, ma questo non dovrebbe rappresentare un problema. L’iscrizione non dovrebbe creare problemi, anche se sei alle prime armi con questo tipo di strumenti, a patto che tu abbia delle credenziali accettate da IBM.

Per quanto riguarda l’interfaccia, è stata piuttosto facile da usare. Sebbene non sia un grande fan dei colori scuri utilizzati da IBM, è stato facile navigare attraverso lo strumento senza alcun problema.

Funzionalità e implementazione di IBM Watson Assistant

Dopo qualche intoppo nel processo di registrazione, è arrivato finalmente il momento di provare tutte le funzionalità offerte da IMB Watson Assistant. Ero particolarmente entusiasta di provarle perché le recensioni che avevo letto in precedenza erano contrastanti.

Ho iniziato dando un’occhiata all’applicazione per vedere come sono l’UX e il design visivo. Sebbene fossi scettico riguardo ai colori troppo scuri, sono rimasto sorpreso nello scoprire che non era così intimidatorio come pensavo.

Non direi che sia stato molto semplice trovare tutto rapidamente, ma dopo un po’ mi sono abituato. Un aspetto che mi ha messo in difficoltà è stata l’integrazione dello strumento con altre applicazioni di terze parti. Se non si ha esperienza con le API e le integrazioni, si può avere qualche problema.

Il chatbot di IBM offre numerose funzionalità da sfruttare all’interno del piano gratuito, come ad esempio:

• webchat,
• SMS e MMS,
• integrazioni dei canali di messaggistica,
• API del canale personalizzato,
• fino a 1000 utenti attivi mensili,
• 3 assistenti,
• 7 giorni di conservazione dei dati di analytics,
• NPL (natural language processing) leader del settore,
• integrazioni con il servizio clienti,

e molto altro ancora.

Per quanto riguarda i problemi che ho riscontrato, ce n’è stato uno in particolare. Anche se non direi che si tratta di un problema del chatbot, ma piuttosto della mia esperienza con altri chatbot. Il problema che ho riscontrato è che, a mio parere, il chatbot ha modelli troppo semplici. Potrebbe non essere un problema per tutti. Probabilmente mi aspettavo di più da un chatbot fornito da un’azienda come IBM.

Forse un’altra cosa che ho trovato deludente è stata la mancanza di guide e tutorial che avrebbero sicuramente reso il processo di onboarding più piacevole. Rispetto ad altre soluzioni che ho testato, gli sviluppatori del chatbot di IBM devono recuperare un po’ di terreno. Sebbene siano presenti alcuni tutorial, ritengo che potrebbero essere più chiari per l’utente.

Prestazioni e funzionalità

Nel complesso, il chatbot di IBM è relativamente facile da usare e si possono testare i risultati man mano che lo si configura. Inoltre, la formazione del modello non richiede molto tempo. Dopo aver testato il chatbot su uno dei miei siti web di prova, sono stato abbastanza soddisfatto dei risultati. Inoltre, ho notato con piacere che il chatbot è sempre stato in grado di comprendere e rispondere con precisione agli input dell’utente, anche se complessi.

Prezzi IBM Watson Assistant

Innanzitutto, IBM Watson Assistant è disponibile in una versione completamente gratuita. Inoltre, gli utenti possono sottoscrivere piani a pagamento. Di seguito sono riportati tutti i piani disponibili e i relativi dettagli.

Piano Lite ($0/mese)

Questo piano offre numerose funzionalità in termini di versatilità. Alcuni esempi sono la webchat, gli SMS e gli MMS, le integrazioni con i canali di messaggistica, le API dei canali personalizzati e fino a 1000 utenti attivi mensili.

Piano Plus (da $140/mese)

Il piano Plus parte da $140 al mese. Si tratta di un bel mix tra il piano gratuito e quello aziendale. Le sue funzionalità principali includono 30 giorni di conservazione dei dati analitici, 24 ore di limite di timeout della sessione e la possibilità di effettuare ricerche tra i contenuti esistenti.

Piano Enterprise (prezzo personalizzato al mese)

Per accedere a un numero ancora maggiore di funzionalità, è possibile sottoscrivere il piano Enterprise di IBM, che ha un prezzo personalizzato. Oltre a quanto già incluso nei due piani precedenti, l’opzione Enterprise consente di accedere all’isolamento dei dati, al supporto per l’onboarding, alla classificazione degli intenti in batch, all’HIPAA, allo SLA di uptime, all’integrazione dei segmenti e a molto altro ancora.

Conclusione

In conclusione, mi è piaciuto molto testare il chatbot IBM Watson. A mio parere, questo strumento (nella sua versione gratuita) è sufficiente per tutti coloro che muovono i primi passi con i chatbot, ma anche per chi vuole fare passi un po’ più avanzati. Dato che lo strumento offre una prova gratuita e anche un piano gratuito, penso che sia un ottima idea anche solo provarlo.